Intervista a quattro occhi con Ashes formidabile artista
Febbraio 28, 2022Con grande piacere diamo il benvenuto a Ashes, artista poliedrica che sta facendo incetta di consensi coi suoi lavori musicali. Recentemente impegnata nella promozione del lavoro 2am, leggiamo con curiosità l’intervista a Ashes, grati e onorati per il suo tempo e la cortesia riservataci! Entriamo più a fondo nella vita e nelle opere, Ashes ci racconterà con quelle che sono le collaborazioni, fra le tante, quelle con Red&Blue, Cantieri Sonori, Marco Canigiula, le esperienze, e i progetti futuri. Tuffiamoci in questo mondo speciale e diamo un caloroso benvenuto a Ashes!
- Com’è nata tua la passione per la musica?
Non ricordo un momento esatto, sai? So che c’è sempre stata e che non ho mai voluto dedicarmi ad altro!
- Cosa significa e com’è nato il nome ASHES e il suo personaggio, il suo sound?
Era da un po’ che cercavo un nome per il mio progetto e in un periodo piuttosto difficile della mia vita c’è stato un versetto della Bibbia che mi ha colpito molto, Isaia 61:3, che dice che al posto della nostra cenere (ashes in inglese), ci verrà data della bellezza. Il significato che gli do è che ogni volta che passiamo periodi di sofferenza, c’è sempre qualcosa di bello che sta per arrivare, c’è sempre speranza. Per quanto riguarda il sound, sono sempre stata un’amante della musica pop ed è un genere che si riversa in modo naturale sul mio modo di scrivere!
- Prima l’uovo (il testo) o la gallina (la musica)? Com’è stato il processo di creazione di 2am?
Solitamente comincio dal testo, quindi dall’uovo, ma nel caso di 2am è nata prima la melodia della strofa!
- Si sa che un’immagine vale più di mille parole, ma le note non sono da meno! Il lavoro è stato valorizzato da una clip?
Sì, non è uscito un videoclip vero e proprio, ma ho creato un visual basato sulle risposte che ho ricevuto ad una domanda fatta su instagram, ovvero: “quali pensieri ti rubano il sonno la notte?”. Il punto del video è di sottolineare il fatto che alla fine quando arriva la notte siamo tutti più simili.
- Il lavoro fa parte di una serie di uscite che culminerà in un disco?
Sicuramente c’è in programma l’uscita di un EP! Non abbiamo ancora delle date precise, ma spero esca il prima possibile.
- Com’è stato il percorso dall’esordio ad oggi?
Sono passati circa 9 mesi dall’uscita del mio primo singolo, ‘in bilico’, e devo dire che è stato un periodo di crescita e cambiamento, non solo sul pratico (mi sono trasferita a Roma intanto!), ma anche interiormente. Mi sento già diversa come artista, in senso buono, e spero di continuare a fare passi avanti.
- Quali sono le tue influenze artistiche?
A livello internazionale Taylor Swift, Julia Michaels, Ed Sheeran. In Italia, Brunori Sas, Bnkr44, Irbis37, Calcutta e altri artisti indie!
- Quali sono le tue collaborazioni musicali?
Per adesso ho collaborato principalmente con Ben Cavendish, che è un produttore e cantautore pazzesco, oltre ad essere uno dei miei amici più stretti. Ultimamente ho altri progetti tra le mani, ma per adesso non posso dire nulla!
- E le collaborazioni con Red&Blue, Cantieri Sonori e Marco Canigiula nel lavoro in promozione?
Poter far parte di Cantieri Sonori mi rende davvero orgogliosa. Marco ha creduto in me dalle prime demo che ha ascoltato ed è sempre bello lavorare con lui e Valeria Leo, la mia manager. Quella con Red&Blue di Marco Stanzani è una collaborazione che è arrivata di conseguenza e con cui mi trovo veramente bene!
- Quali sono i contenuti che vuoi trasmettere attraverso la tua arte?
Per me è importante che le persone si sentano meno sole in quello che attraversano, che possano rispecchiarsi nella mia musica e sentirla quasi propria.
- Parliamo delle tue pregiate esperienze di pubblicazioni, live, concerti o concorsi?
Purtroppo, non ho ancora avuto modo di esibirmi in live in maniera costante, ma sto lavorando per farlo. Una pubblicazione di cui vado fiera, oltre ai miei brani, è una canzone per l’artista spagnolo Blas Cantó, scritta con un amico tanti anni fa a Londra. Il brano si chiama Dejarte Ir ed è uscito per la Warner!
- Cosa ne pensi della scena musicale italiana? E cosa cambieresti/miglioreresti?
Penso che sia una scena in continua crescita e che ha trovato il suo stile specifico per spiccare tra le altre scene europee. Mi piacerebbe vedere più ricerca e apprezzamento dei brani in lingua inglese. Ci sono tanti artisti italiani che scrivono in lingue diverse ed è davvero un peccato non dargli l’opportunità di essere ascoltati.
- Oltre al lavoro in promozione quale altro brano ci consigli di ascoltare?
Sollievo, è il mio feat per Ben Cavendish e ne vado molto fiera!
- Come stai vivendo da artista e persona questo periodo del covid-19?
Sia da artista che da persona ormai cerco di vedere la luce al di là del tunnel. Ci siamo quasi.
- Sorprese e anticipazioni. Cosa bolle in pentola e a cosa stai lavorando?
Al momento stiamo lavorando al terzo singolo per rilasciare eventualmente un EP!