CFCREW tra electropop e synthwave ci raccontano del loro “Destino”
Aprile 27, 2021Accogliamo calorosamente alla band CFCREW, formazione poliedrica che sta raccogliendo ampi consensi sulle piattaforme digitali e non solo. Recentemente impegnata nella promozione del lavoro Destino, condividiamo con piacere l’intervista alla band CFCREW, grati e onorati per il loro tempo e la cortesia riservataci! Apprenderemo curiosità, vizi e virtù della musica e della vita dei componenti, la formazione CFCREW si svelerà con quelle che sono le collaborazioni, le esperienze, e i progetti futuri. Ma largo ai convenevoli, diamo un caloroso benvenuto alla band CFCREW!
Com’è nata la passione per la musica?
Il gruppo si è formato nel 2012 grazie alla passione per la musica, in particolare la black music, che ci ha sempre accomunato e che ci ha fatto sentire il bisogno di incominciare a creare il nostro suono.
Cosa significa e com’è nato il nome “CFCREW” e il suo sound?
Inizialmente il nome del gruppo era “I Controfase” successivamente diventato CFCREW. L’abbiamo modificato sia perché secondo noi CFCREW suonava meglio ma soprattutto perché ci sono sempre stati molti amici a supportare da vicino il nostro progetto musicale come una grande famiglia/crew. Controfase perché abbiamo sempre voluto distaccarci da quella che era la realtà della musica rap locale senza dover per forza categorizzarci ma spaziando in più sonorità.
Come è stato concepito “Destino“?
Il titolo del singolo è nato per caso ma non poteva essere più coerente di cosi… “Destino” quello che ci ha fatto incontrare e conoscere il produttore/manager Ricky Carioti che ci sta seguendo dalla A alla Z in questo nuovo progetto musicale.
E com’è nato il suo videoclip?
Il videoclip è nato tramite la fusione di idee di noi componenti CFCREW e il videomaker Daniele Baxa. Con il video abbiamo cercato di mantenere la freschezza della canzone nonostante le rilevanti sonorità anni 80’ presenti nel pezzo.
Com’è stato il percorso dall’esordio ad oggi?
Il nostro percorso dall’esordio ad oggi è stato un insieme di emozioni molto forti sia da un punto di vista positivo che negativo. Dai primi live a Trieste all’esperienza discografica a Milano, fino alle riprese del singolo del primo album “California Roll” a Portorico ci siamo appassionati sempre di più nel fare la musica. Come tutti i percorsi sicuramente nel cammino prima o poi ci si trova a dover superare grossi ostacoli ma come nel nostro caso se la passione per quello che si sta facendo è grande, si cade ma ci si rialza sempre più forti. Adesso pensiamo solo a fare del nostro meglio con questo nuovo progetto con la voglia di far conoscere la nostra musica alla gente.
Quali sono le influenze artistiche?
Nel corso della nostra adolescenza siamo stati influenzati da vari artisti italiani come Club Dogo, Marracash, Luchè e Fabri Fibra e da artisti americani come 50 cent, Snoop Dogg e Eminem. Per quanto riguarda gli anni successivi possiamo sicuramente citare Migos, Wiz Khalifa e Future.
Quali sono le collaborazioni musicali?
Per quanto riguarda le collaborazioni musicali abbiamo sempre cercato di trovare l’equilibrio giusto all’interno del nostro gruppo prima di pensare a collaborare con qualche altro artista.
In passato abbiamo collaborato con artisti locali con i quali è rimasto un buon rapporto di amicizia.
E la collaborazione con l’etichetta Luna Records nel lavoro in promozione
La collaborazione con Ricky Carioti è nata tramite un amico in comune. Abbiamo subito trovato un ottimo feeling lavorativo ed un super rapporto di amicizia. Siamo sicuri che faremo grandi lavori insieme.
Quali sono i contenuti che vuoi trasmettere attraverso la musica?
La nostra musica non vuole avere confini né vuole essere targettizzata. I contenuti quindi variano da canzone a canzone. Ad un nuovo ascoltatore la descriveremmo come un viaggio che va a comprendere numerosi stati d’animo… dal pezzo più leggero e festoso a quello più introspettivo e ricercato.
Parliamo delle pregiate esperienze di live, concerti e concorsi?
Parlando dei live ci siamo esibiti inizialmente alle jam della nostra città di Trieste e in giro per locali della regione in particolare a Udine e provincia. Nel 2014 al Molo IV di Trieste, in collaborazione con un noto staff che organizza serate in tutto il territorio nazionale, abbiamo aperto il concerto delle cantate internazionale di musica reggae Lion D. Negli anni successivi ci siamo esibiti al Cantera, (nota discoteca del FVG che vanta molti ospiti internazionali ogni anno), al Teatro Rossetti di Trieste ed infine al Memo di Milano come headliner della serata organizzata dalla nostra precedente etichetta discografica.
Cosa ne pensi della scena musicale italiana? E cosa cambieresti/miglioreresti?
La scena musicale italiana è in continua crescita e si sta affermando sempre più anche a livello internazionale. Anni fa erano impensabili certe collaborazioni con artisti stranieri di grande spessore mentre ora sono proprio questi ultimi a “cercare” gli artisti italiani. La nostra scena musicale sta raggiungendo quindi i livelli di quella francese, tedesca e inglese, le quali, secondo il nostro modesto parere, sono sempre state un passo avanti a noi.
Oltre al lavoro in promozione quale altro brano ci consigliate di ascoltare?
Oltre al lavoro in promozione il brano che vi consigliamo di ascoltare sarà il nostro prossimo singolo! Siamo sempre operativi e non vediamo l’ora di farvi ascoltare tutti i nostri lavori.
Come stai vivendo da artista e persona questo periodo del covid-19?
Questo periodo è sicuramente uno dei peggiori per qualsiasi persona ma siamo convinti che da qualsiasi cosa negativa si può trarre qualcosa di positivo. Infatti stiamo cercando di portare a termine tutti i nostri progetti sia dal lato personale che artistico nonostante tutte le restrizioni. In questo momento stiamo scrivendo una tesi che segna la conclusione di un percorso di studio magistrale e stiamo lavorando in studio al nostro nuovo album. Speriamo di essere presto liberi da questa situazione cosi da poter stare di nuovo a contatto con le persone perché pensiamo sia la cosa più importante per un artista.
Quali sono i programmi futuri?
Per quanto riguarda i programmi futuri non vogliamo sbilanciarci troppo perché non sappiamo quello ci riserva il destino (per restare in tema del singolo) ma quasi sicuramente ci sarà un bel album in arrivo.