Stefano Bertozzi: “Taking Stock”, una riflessione sul tema della felicità

Stefano Bertozzi: “Taking Stock”, una riflessione sul tema della felicità

Ottobre 19, 2022 Off Di K. Alonzi

Dopo il successo di “Rise & shine”, il cantautore di origine bolognese, Stefano Bertozzi propone un nuovo singolo dal titolo “Taking Stock” fuori dal 7 ottobre. Un brano che offre sonorità di spirito country coniugate con la musica pop, mentre l’accento è posto sul testo e sulla melodia; la chitarra acustica è suonata da Stefano stesso, gli arrangiamenti sono stati curati con Francis Gorini del London Mixing Studio.

“Taking Stock” si incentra sul concetto di crescita, di evoluzione che è essenziale per trascorrere con serenità ed equilibrio la vita dopo i 50 anni, anche in considerazione di come gli ultimi 2 anni per il mondo intero siano stati difficili e destinati a lasciare un segno indelebile nella vita delle persone di ogni età.  Un lavoro che vuole incoraggiare gli ascoltatori più maturi ad una riflessione sul senso della vita e sulle cose che realmente contano; pertanto, la scelta stessa di un lyrics video (realizzato da Milo Barbieri) sottolinea l’importanza che si vuol riservare al messaggio, ponendo maggiormente in evidenza il testo. Video:  https://youtu.be/bs6Luym3A0Y 

Come nasce “Taking Stock”?

È  frutto della rilettura del Capitolo I dell’Etica Nicomachea di Aristotele, che verte sul concetto di felicità. Con l’incedere degli anni, la mente spesso comincia a ripercorrere i momenti più salienti dell’esistenza cercando di capire quali sono stati gli “elementi” che ti hanno reso felice e quelli di cui una persona va meno orgogliosa. Per questo, ho deciso di dedicare una riflessione alla felicità, che assume sapori e connotazioni differenti rispetto ai primi anni della giovinezza. Nel brano, rappresento la felicità come un gusto dolce che ti calma e rasserena, lasciandoti un intenso, appagante e duraturo sapore in bocca.  Il brano è stato registrato al London Mixing Studio di Londra con l’aiuto di Francis Gorini che, insieme a me, ha curato gli arrangiamenti. Ho suonato la chitarra acustica e scritto musica e parole.

C’è un motivo particolare dietro la scelta di realizzare un lyric video?

Comincio con l’ammettere con il mio amore per i video è limitato. Comprendo il fenomeno perché oramai i giovani e le persone si scambiano più immagini e meno pensieri, opinioni, emozioni. La velocità prevale e la quantità di “finti divertimenti” trasmessi da social e TV allontano sempre di più dalla riflessione e, troppo spesso, dalla realtà. Trovo pertanto il lyrics un onorevole compromesso fra il mio desiderio di condividere il mio messaggio e le pressanti esigenze odierne.

Quali sono i tuoi artisti di riferimento?

Mi piacciono molto Beatles, Buffalo Springfield, Elton John, Eric Clapton, i Simply Red, David Bowie, Cold Play, Red Hot Chili Peppers, i due Lucio Battisti e Dalla, i due Francesco De Gregori e Guccini ed Enzo Avitabile con la sua Soul Express. Qui mi fermo, non vorrei finire l’inchiostro.

Quali progetti artistici hai in cantiere?

Ho preparato parecchi brani nuovi e ricantato alcuni brani a cui tengo molto. Per il 2023 sono in programma due inediti che, dopo aver scritto e musicato, ho cantato insieme a due colleghi. Non anticipo altro…

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Ph. Carlos Baca