MareMilano e altre storie, raccontate direttamente da Carneo
Ottobre 10, 2024Straordinaria intervista oggi alla band Carneo, formazione poliedrica che ci sorprende coi suoi prodigi artistici. Recentemente impegnata nella promozione del lavoro MareMilano, condividiamo con felicità l’intervista alla band Carneo, grati e onorati per il loro tempo e la cortesia riservataci! Scopriremo interessanti retroscena musicali e di vita dei componenti, la formazione Carneo ci condividerà con quelle che sono le collaborazioni, fra le quali con Red&Blue, le esperienze, e i progetti futuri. Ma largo ai convenevoli, diamo un caloroso benvenuto alla band Carneo!
Com’è nata vostra la passione per la musica?
La musica è una cosa che ci ha rapito fin da quando eravamo più piccoli, entrambi abbiamo passato molto del nostro tempo ad ascoltare canzoni, a suonarle e piano piano anche a scriverle nel tentativo di comunicare ciò che a parole ci risultava più difficile, ma anche nell’intento, più difficile, di creare un qualcosa di nostro che però possa appartenere in qualche modo a tutti.
Usa tre aggettivi (e perchè) per descrivere “Carneo”.
Intimo, Introspettivo, carnale. Ci piace raccontare l’interiorità della soggettività e dei rapporti umani e tutto ciò che questo comporta come i vizi, le voglie, le noie e gli amori
A volte l’ispirazione ti coglie quando meno te l’aspetti. È stato così per MareMilano?
L’ispirazione è una cosa tanto strana quanto improvvisa. Di certo però il più delle volte non basta la sola ispirazione ma c’è bisogno anche di tanto lavoro per proseguire al meglio da quell’idea nata così per caso. Il testo di MareMilano è nato proprio così per caso, da qualche frase nata all’improvviso ma c’è voluto poi abbastanza tempo per ultimarlo
Il lavoro è accompagnato da un video?
Per il momento non abbiamo alcun videoclip in realizzazione
Il lavoro fa parte di una serie di uscite che culminerà in un disco?
Parlare di dischi oggi è sempre un po’ complicato. Sicuramente al brano seguiranno altri singoli, poi per una raccolta si vedrà in futuro
Studi, gavetta, sudore e soddisfazioni… vogliamo conoscere la vostra storia, tutto il suo percorso!
Il nostro è un progetto che nasce nel 2018, dalla voglia di scrivere canzoni, di raccontare la vita di tutti i giorni, un elogio alla quotidianità e a tutte le sue sfumature. Siamo persone innamorate della musica, della potenza espressiva in termini emotivi. Ci piace far parlare le emozioni che proviamo attraverso le nostre canzoni in un modo che chi ci ascolta possa riconoscersi e ritrovare nelle nostre parole la sua normalità. A dicembre del 2018 e nei primi mesi del 2019 escono su tutti i digital store i primi brani piano e voce: “Luci” e “Che me ne frega”, che anticipano l’uscita del primo singolo “Attimi” e del relativo videoclip. Durante l’estate 2020 iniziano le registrazioni del primo album da cui viene estratto il singolo “Libera” uscito il 25 maggio 2022 e “La notte se ne va” il 28 settembre.
Quali sono le vostre influenze artistiche?
Nonostante veniamo da due modi di percepire le canzoni in modo diverso, ma anche da gusti diversi, sebbene ci siamo molti satelliti in comune, siamo riusciti a far confluire l’anima più rock e sensibile alle diverse sonorità che la musica poi offrire di Manuel con la mia (Gianluca) più cantautorale e concentrata sui testi.
Quali sono i contenuti che volete trasmettere attraverso la vostra arte?
La nostra musica nasce per necessità, abbiamo sempre pensato ai nostri strumenti, testi e canzoni come un’estensione di noi stessi, non è stata tanto la musica a spingerci a suonare quanto il bisogno di comunicare, di fare in modo che la nostra musica possa appartenere in qualche modo un po’ a tutti.
Parliamo delle vostre pregiate esperienze di pubblicazioni, live, concerti o concorsi?
Tra le ultime esibizioni, oltre che nei vari locali di Roma, ci sono anche il concertone del primo maggio di Latina (2023) e la finale regionale di Sanremo rock (2023).
Cosa ne pensate della scena musicale italiana? E cosa cambiereste/migliorereste?
Ci è sempre interessato più della musica suonata piuttosto che pensare a tutto quello che c’è dietro. La nostra è un’epoca strana, sicuramente all’insegna dell’intrattenimento ma non so se anche dell’arte.
Oltre al lavoro in promozione quale altro brano ci consigliate di ascoltare?
Tutto l’album “Attimi”, no scherziamo. Sceglierne una tra le altre è sempre difficile per noi. Per chi cerca un bel testo ed emozioni sicuramente proporrei Libera, per chi ha voglia di scatenarsi ma con un velo di nostalgia Se ti avessi qui, ma anche La notte se ne va, e per chi invece si sente un po’ malinconico senza dubbio Attimi.
Quali sono i vostri programmi futuri?
Senza dubbio quello di continuare a scrivere e suonare nei vari locali, nel mentre ovviamente proseguiamo a lavorare alla realizzazione e all’uscita dei prossimi brani