Marco Zorzetto, dalle fonti rinnovabili a un sound ammaliante: uno spritz con un artista eclettico e fenomenale!
Aprile 17, 2021Accogliamo calorosamente a MARCO ZORZETTO, artista poliedrico che sta spopolando in radio e in streaming. Recentemente impegnato nella promozione del lavoro L’AMORE È UN PANNELLO SOLARE, leggiamo con senso di empatia l’intervista a MARCO ZORZETTO, grati e onorati per il suo tempo e la cortesia riservataci! Affronteremo perciò aspetti musicali e di vita, MARCO ZORZETTO si svelerà con quelle che sono le collaborazioni, come ad esempio con Universal Music, Cantastoriedigitali, TriesteCasting, Pino Romanelli, Alessandro Camponeschi, Valeria Rossi, le esperienze, come Una voce per Sanremo, CASTROCARO, AKADEMIA MUSIC AWARDS, produzioni teatrali e i progetti futuri. Tuffiamoci in questo mondo speciale e diamo un caloroso benvenuto a MARCO ZORZETTO!
Com’è nata la passione per la musica?
La musica per me è ossigeno, è energia, è condivisione, è comunità, è parte integrante di me stesso ed è il mio modo preferito di esprimermi e di esprimere quello che raccolgo. Credo che oggi la musica sia anche responsabilità e noi artisti dobbiamo esserne consci ed esprimere attraverso le nostre opere delle visioni e dei messaggi che siano utili alle persone e le aiutino in momenti complessi ma allo stesso tempo le sollevino dalla vita di tutti i giorni.
Com’è nato MARCO ZORZETTO e il suo personaggio, il suo sound?
L’artista che sono oggi è sicuramente la somma di tutte le mie esperienze e della mia voglia di andare avanti sperimentando e collaborando con diversi artisti e cercando di farlo sempre in maniera originale e vera. Anche il mio sound rispecchia tutto questo, ed a queste tracce in particolare ho voluto dare un sapore internazionale ancor di più rispetto ai miei lavori precedenti.
Come è stato concepito il lavoro L’AMORE È UN PANNELLO SOLARE?
“L’amore è un pannello solare” è ovviamente una metafora. Il tutto è partito dall’idea che i pannelli solari ricevono e catturano i raggi del sole anche nelle condizioni più difficili e li trasformano in
energia. È così anche tra gli uomini e le donne, anche noi diamo e riceviamo e viceversa, ma non solo questo. Mi è venuta l’idea dei pannelli solari perché rappresentano anche l’energia pulita e quindi in sintonia con i miei valori e con quello che voglio trasmettere con la mia musica ovvero un rispetto verso i valori importanti verso uno scambio, come dico nella canzone: “lo scambio di energia e di affetto”. Un concetto che penso sia importante soprattutto oggi, soprattutto in queste situazioni difficili. E poi mi è sembrata un’idea molto originale un qualcosa di ancora non detto.
E com’è nato il suo videoclip?
Attraverso il videoclip volevo trasmettere allegria e speranza e come faccio sempre mi piace mettermi in gioco ed espormi con il mio essere e giocare con me stesso. Ho discusso della mia idea con Andrea Baglio e Federico Gasca i due talentuosi registi che sono riusciti a trasformare la mia idea in realtà. E per questo li voglio ringraziare e voglio ringraziare la loro web agency Cantastorie Digitali.
E l’album da cui è estratto? Oppure è in cantiere un album che lo conterrà?
Certo l’album è già pronto e stiamo pianificando l’uscita con Universal, la mia casa discografica. Ci Il disco uscirà in digitale in tutti gli store online ma anche in forma di CD e successivamente una
tiratura limitata in vinile. Sono felicissimo ed elettrizzato (sempre energia pulita però).
Com’è stato il percorso dall’esordio ad oggi?
C’è stata una ricerca e una evoluzione costante, fare arte significa esprimersi, ma anche rielaborare ed esprimere quello che ci accade intorno. Io sono molto diverso in ogni cosa che faccio e che affronto, mi adatto e cambio a seconda di quello che mi accade, ora ho un periodo in cui sono particolarmente. attento alla salvaguardia del nostro pianeta e degli animali che lo abitano, è questa la ricchezza che dobbiamo proteggere e rispettare tutti.
Quali sono le influenze artistiche?
Nasco ascoltando i primi vinili di Celentano di Fossati, De Gregori, e da adolescente i Queen e re Michael (il numero uno per me). Ma ascolto un po’ tutto, mi piace chi scrive bene e senza parolacce (qualcuna di tanto in tanto ci vuole però).
Quali sono le collaborazioni musicali?
Mi piace molto la contaminazione artistica, la cerco e la voglio. È una delle cose più belle che un artista e in generale una persona può fare. È come un viaggio, all’inizio non sai mai quello che ti aspetta ed il più delle volte di si presentano emozioni nuove e strade che non hai mai percorso. Ognuno dei miei lavori ha all’interno delle collaborazioni: Alessandro Camponeschi, Pino Romanelli, Valeria Rossi, Pietro Foresti, Francesco Musacco, Walter Pradel, Emilio Munda,
Rosalia Misseri, e tanti e tanti altri…
E le collaborazioni con Universal Music, Cantastoriedigitali, TriesteCasting, Pino Romanelli, Alessandro Camponeschi, Valeria Rossi e nel lavoro in promozione?
Ho la fortuna di lavorare ormai da tempo con professionisti preparati che sono nel mondo della musica da moltissimi anni e hanno creato numerosi successi. Questo mi ha permesso di arrivare a Universal, la prima major al mondo, cosa che mi rende molto orgoglioso. Ho un rapporto diretto con loro e stiamo creando delle belle cose. La promozione è un lavoro costante e sempre necessario, io ho il mio ufficio stampa personale Cinzia Carcione che cura tutti gli aspetti della mia visibilità artistica, ne sono molto soddisfatto.
Quali sono i contenuti che vuoi trasmettere attraverso la musica?
A me piace raccontare a modo mio ciò che assorbo e rielaboro. Le mie canzoni non parlano solo d’amore ma anche di temi sociali. Nell’album potrete ascoltare anche altri brani che completano il mio percorso artistico di questi ultimi 3 anni. In genere mi piace essere sempre positivo e trasmettere sempre messaggi positivi, solari, di speranza.
Parliamo delle pregiate esperienze di live, concerti e concorsi come Una voce per Sanremo, CASTROCARO, AKADEMIA MUSIC AWARDS, produzioni teatrali?
Mi piace sperimentare diverse forme d’arte, non solo musica pop ma anche teatro e produzioni. Il riconoscimento del lavoro fatto come un premio è sicuramente fonte di grande motivazione per un artista, in particolare se si varcano i confini nazionali, sono molto orgoglioso del premio vinto a Los Angeles nel 2016 con “Kimika” il mio precedente album. Ma sono altrettanto contento delle menzioni e delle opportunità che mi sta dando “L’amore è un pannello solare” e che mi porterà questa estate a Sanremo.
Cosa ne pensi della scena musicale italiana? E cosa cambieresti/miglioreresti?
La musica Italiana in questo momento storico ha delle difficoltà dovute principalmente ai talent, tritacarne che spesso non fanno emergere il vero talento. A volte ci riescono e a volte no. Io darei
più spazio ai vecchi talent scout che prima di tutto ascoltavano il materiale. Quindi l’appello che faccio a tutti i discografici è di ascoltare di più prima di andare in TV ai talent a giudicare.
Ascoltate, ascoltate, ascoltate!
Oltre al lavoro in promozione quale altro brano ci consigli di ascoltare?
Consiglio di ascoltare il primo singolo del mio nuovo lavoro che si intitola “La Suite Del Bunker” che sarà sempre presente nel mio album, e se volete ascoltare qualcos’altro c’è anche “Kimika” il mio album precedente e a cui sono particolarmente legato.
Come stai vivendo da artista e persona questo periodo del covid-19?
Il lockdown è stato un periodo di fermo. Una sorta di stand-by per tutti, ma per me è stato anche un periodo di gran lavoro e di grande riflessione e creatività.
Quali sono i programmi futuri?
Ho scritto molto e ho prodotto tante nuove canzoni che usciranno a breve anche nel panorama internazionale. Canzoni che ho cantato in inglese e che vanno a completarmi e a completare il mio progetto artistico. I miei prossimi concerti inizieranno ufficialmente da Sanremo. Dopo la presentazione dell’album stiamo programmando con la mia casa discografica diverse date e ospitate.
Vi aspetto quindi numerosi, mi raccomando seguitemi sul mio sito web e sui miei social. Vi abbraccio sperando che possiamo al più presto tornare “liberi”.