Intervista ad Albasax: “È stato bello lavorare con Davide Rossi”

Intervista ad Albasax: “È stato bello lavorare con Davide Rossi”

Luglio 31, 2023 0 Di Antonella B.

Si intitola “Stringimi e dimmi che sarà per sempre”, il nuovo singolo del cantautore romano Albasax. Il brano gode del featuring di Davide Rossi, figlio del cantante Vasco.

Ciao Albasax e benvenuto tra le pagine di Music Discovery con le tue canzoni e il tuo sax. Quando ti sei avvicinato a questo strumento? 
Ciao, grazie per avermi invitato, è un vero piacere per me. 
Il mio amore per la musica è iniziato circa 14 anni fa con lo studio del flauto dolce a scuola, per poi passare al sax circa un annetto dopo.

L’impressione è che uno dei problemi della musica odierna stia nel fatto che molti artisti vogliono bruciare le tappe. Sarebbe invece bene che il successo arrivasse passo dopo passo, all’insegna della giusta esperienza? 
Il rischio di bruciare le tappe c’è, soprattutto quando si ha un sogno enorme e forte come il mio. Ma poi, almeno per quanto mi riguarda, dipende sempre da cosa uno desidera fare. Molti lo fanno solo per i soldi, mentre secondo me questi sono una conseguenza di un lavoro svolto in maniera corretta. Personalmente amo la musica e vorrei arrivare a 60/70 anni con essa, stando ancora sui grandi palchi. Quindi, proprio per questo motivo, vorrei costruire una carriera che sia il più duratura possibile. 

Secondo te la scuola cosa può fare per il mondo della formazione musicale e per insegnare magari il rispetto verso chi svolge l’attività artistica musicale? 
Secondo me la scuola dovrebbe dare molto più spazio alla musica, ma a quella fatta bene. E soprattutto dovrebbe educare gli studenti a vedere con estremo rispetto la musica fatta di studio e passione e a distinguerla da quella fatta a tavolino, senza alcun sacrificio.

Veniamo al tuo nuovo singolo “Stringimi e dimmi che sarà per sempre” scritto in collaborazione con Davide Rossi, figlio di Vasco. Ce ne puoi parlare? 
Con Davide ci siamo sentiti dopo che il mio produttore Federico Paciotti gli ha fatto ascoltare la mia musica. Quando mi ha chiamato mi ha detto “il progetto è accattivante, ti scrivo io il prossimo singolo”.  Sono stato molto felice di questo, ci siamo messi tutti a lavorare come pazzi e nel giro di poco il brano era finito. È stato bello lavorare con Davide perché come me è un cantautore, insieme abbiamo mescolato quella che è la dance con il nostro lato cantautorale. 


Quando componi sei piuttosto autocritico? 
Magari lo fossi solo sulla composizione eheh…sono sempre autocritico, pretendo da me stesso ogni giorno anche solo un 1% in più rispetto al giorno precedente.
Quando compongo riguardo centinaia di volte i testi, cambio parole, cambio le rime, provo e sperimento di continuo. Lo faccio perché con i miei brani voglio andare a toccare il lato emotivo della gente e per farlo c’è bisogno di estrema attenzione. 

L’aspetto “live” del tuo lavoro, quanto ti piace? Hai concerti in programma? 
Beh, i live sono la base di ogni artista che si rispetti, è il momento in cui si incontra il proprio pubblico e se ne crea del nuovo. Sono una parte fondamentale della propria carriera, ci si emoziona, si balla e ci si diverte…si provano emozioni contrastanti nello stesso momento, è lì che esce fuori veramente chi è l’artista. Per quanto riguarda concerti in programma ancora no, ma per mia scelta. A settembre però inizieremo a preparare lo spettacolo (sto disegnando delle particolarità che vorrei ci fossero dentro) che mi piacerebbe fosse un vero e proprio show con tutti i particolari che ho in testa da tempo, è ora di mettersi in gioco e di concretizzarli.