A tu per tu con Mailena formidabile artista
Maggio 27, 2021Con grande piacere diamo il benvenuto a Mailena, al secolo Elena Maieli, artista poliedrica che sta spopolando in radio e in streaming. Recentemente impegnata nella promozione del lavoro Va bene così, condividiamo con piacere l’intervista a Mailena, grati e onorati per il suo tempo e la cortesia riservataci! Leggeremo di più sulla vita musicale e artistica, Mailena si aprirà a noi con quelle che sono le collaborazioni, come ad esempio con Laura Frigerio, Federico Casarella, Ondesonore Records, Gianni Drudi, le esperienze, e i progetti futuri. Entriamo nel vivo dell’intervista e diamo un caloroso benvenuto a Mailena!
Com’è nata la tua passione per la musica?
La mia passione per la musica è nata da quando ero una bambina, sono cresciuta a ritmo di palco seguendo i miei genitori ai live di mamma, lei cantava nelle feste di piazza e papà era lo showman dei suoi spettacoli.
Mailena vogliamo sapere di più dei tuoi superpoteri…!
Hahah è una domanda molto originale e divertente Andrea. Ti risponderò in terza persona. I superpoteri di Mailena, sono esprimere i suoi stati d’animo sia attraverso la musica che attraverso il look così da essere d’esempio a chi teme di far vedere come si sente davvero in quel momento.
A volte l’ispirazione ti coglie quando meno te l’aspetti. È stato così per Va bene così?
E com’è nato il suo videoclip?
L’ispirazione è vero che ti coglie quando meno te l’aspetti, ad avvertirmi però c’è il richiamo del mio PC. Io lo guardo, lui mi guarda e così inizio ad ascoltare dei suoni in loop, se trovo quello che mi emoziona mi armo di foglio bianco e penna per poi far nascere una nuova canzone. Va bene così è nata da una mia voglia di rivalsa.
Per quanto riguarda il videoclip è una storia davvero divertente perché con l’attore protagonista Roy Mambelli, che in realtà nella vita (spoiler) è un ingegnere, nei giorni del video abbiamo girato due clip contemporaneamente, “Va bene così” e lo spot pubblicitario dell’Onda Hotel di Silvi Marina, nonché location del video. Sono stati tre giorni frenetici e la storia è nata dall’unione delle idee di Francesco Altobelli, Gianni Drudi e Federico Casarella che sono riusciti a tradurre in immagini ciò che volevo comunicare.
Il lavoro sarà contenuto in un EP/Album?
Si, “Va bene così” è contenuto in una compilation estiva che si chiama “El Chiringuito”. Con Gianni Drudi abbiamo deciso di inserirla in questa compilation fresca e positiva proprio come simbolo per trasmettere il messaggio di goderci l’estate ma senza dimenticare ciò che è successo in questo periodo.
In salita o in discesa. I percorsi artistici si sviluppano sempre tra mille peripezie, vuoi raccontarcele?
Da quando faccio musica l’esperienza che mi ha segnata di più da questo punto di vista è stata la realizzazione del videoclip di “Cuore di Plastica”, la mia prima canzone che attualmente si trova solo su Youtube. Nel fare quel video sono letteralmente impazzita perché non conoscevo niente di videomaking, ricordo che giravo con la mia reflex chiedendo ai passanti di riprendermi.
Quali sono le tue influenze artistiche?
Ascolto tantissima musica francese e tedesca. Max Giesinger e Maitre Gims, sono i miei due cantanti preferiti, però mi lascio ispirare anche dai suoni latini attraverso le note di Alvaro Soler.
Quali sono le tue collaborazioni musicali? E le collaborazioni con Laura Frigerio, Federico Casarella, Ondesonore Records e Gianni Drudi nel lavoro in promozione?
Ho avuto la fortuna di partecipare prima come attrice in alcuni clip di Gianni Drudi e il dj ferrarese “Alain dj” infatti le mie prime collaborazioni musicali sono state proprio queste. Ricordo che ho potuto partecipare a diversi videoclip di entrambi perché in quei periodi, per motivi di lavoro, cambiavo sempre colore di capelli quindi ogni volta sembravo una persona diversa. Per quanto riguarda la collaborazione di “Va bene così”, Laura non ho ancora avuto il piacere di conoscerla personalmente ma da quello che ho potuto costatare è una persona molto in gamba e Gianni, Francesco e Federico non sono da meno. Di conseguenza questo progetto non poteva non avere uno staff sulla mia stessa lunghezza d’onda, le vibes di ondesonore stanno facendo il loro effetto.
Quali sono i contenuti che vuoi trasmettere attraverso la tua arte?
Essere sempre veri e sinceri senza lasciarsi mai mettere i piedi in testa da nessuno. Rispettare l’opinione altrui e farsi rispettare è fondamentale e alla base di tutto per me.
Parliamo delle tue pregiate esperienze di live, concerti e concorsi?
Non mi metterò ad elencare le precedenti esperienze sui palchi in generale perché non era tanto il dove mi trovassi e quale brano stessi presentando ma la condivisione di quella determinata emozione con le persone sedute di fronte a me.
Cosa ne pensi della scena musicale italiana? E cosa cambieresti/miglioreresti?
Penso che la scena musicale italiana, come dice la parola stessa, sia scena. Quindi ciò che mi piacerebbe cambiare/migliorare è la possibilità di esprimere di più chi si è davvero senza troppo bisogno di dover andare per forza di pari passo con un mercato di nicchia. Vorrei che ci fosse un mercato più ampio e aperto anche a generi sperimentali.
Oltre al lavoro in promozione quale altro brano ci consigli di ascoltare?
Non ce ne è uno in particolare secondo me perché l’ascolto è soggettivo, dipende da quale mood hai in quel momento. Se hai voglia di ritrovare la determinazione, ascolta “Una tipa”, se hai voglia d’estate e positività, ascolta ” Fa bem e Finché mi va” e se hai voglia di riflettere sul tuo trascorso e su dove sei oggi, ascolta ” Va bene così”.
Come stai vivendo da artista e persona questo periodo del covid-19?
Visto il periodo delicato che stiamo affrontando, da artista mi ritengo molto fortunata a poter essere qui a parlare dell’uscita di un mio nuovo progetto musicale. Da persona purtroppo mi sono resa conto che non è semplicemente una pandemia che poi passa e va ma un dolore che purtroppo molte persone, anche a me molto vicine, ricorderanno per sempre a causa della perdita dei propri cari.
Progetti a breve e lungo termine?
Ne abbiamo…