Criphia: venerdì 28 aprile esce il nuovo singolo “Inferno”
Aprile 26, 2023Dal 28 aprile 2023 sarà disponibile sulle piattaforme digitali di streaming e in rotazione radiofonica “INFERNO”, il nuovo singolo di Criphia.
“Inferno” è una canzone autobiografica di denuncia contro il male, contro il dolore, contro chi è capace di trasformare l’amore in odio. Il brano veste un testo nudo e crudo, privo di censure.
“Ho visto diavolo versare lacrime“ è il verso che apre la canzone, una frase che ne racchiude l’intero significato, il male colpisce chiunque, in qualsiasi momento e che persino chi sembra essere immune dal dolore è vittima del male e, dunque, capace di soffrire.
Tuttavia, conoscere il male non è del tutto negativo perché il dolore fortifica l’anima, scatena nell’individuo una forma di trasformazione accompagnata da una maggiore consapevolezza di se stessi. Il dolore può essere considerato maestro di vita, insegna ad essere prudenti, a fortificare la corazza che ogni giorno costruiamo e ad apprezzare il bene quando ci capita di incontrarlo.
Il dolore, però, ha anche il potere di inquietarci, di farci perdere l’equilibrio interiore. Ci domina, nel corpo e nella mente. Divora le nostre energie e prosciuga qualsiasi forma di amore presente dentro di noi. L’importante è accettarlo, conoscerlo, saperlo combattere e ricordarsi che, dopotutto, “anche un angelo sensali rischia di cadere”.
Il pezzo è stato scritto interamente dall’autrice Giorgia Brunello ed è stato curato dal producer-compositore e autore Vittorio Conte (che ha vinto due dischi d’oro con Thomas di Amici 16).
Commenta l’artista a proposito del brano: “Miro a far arrivare il mio messaggio agli altri tramite la musica. La location così caotica è stata una mia scelta per far capire alle persone che nella vita c’è anche il caos, che comunque non è una cosa per forza negativa. Il video è stato interpretato da me in maniera molto ‘pazza’ se vogliamo vederla così. Il mio brano parla principalmente della sofferenza, della violenza fisica e mentale alle quali delle volte siamo inconsciamente vittime.”