L’eccezionale Myky si racconta: da Stars ai suoi progetti futuri
Aprile 17, 2021 0 Di masterDiamo oggi il benvenuto a Myky Petillo, artista poliedrico che sta facendo incetta di consensi coi suoi lavori musicali. Recentemente impegnato nella promozione del lavoro Stars, leggiamo con senso di empatia l’intervista a Myky, grati e onorati per il suo tempo e la cortesia riservataci! Leggeremo di più sulla vita musicale e artistica, Myky si svelerà con quelle che sono le collaborazioni, fra le tante, quelle con ArtementeNotizie, le esperienze, come The Dreamers,X Factor,Social king,My key,Casa Sanremo, Rai Gulp e i progetti futuri. Entriamo nel vivo dell’intervista e diamo un caloroso benvenuto a Myky!
Com’è nata la passione per la musica?
Potrebbe sembrare scontato e banale, ma non riesco a ricordare un solo istante della mia vita in cui non sono stato accompagnato dalla musica!
E’ sempre stata il mio porto sicuro, il modo migliore per poter esprimere le mie emozioni, per poter vincere la timidezza e per poter essere me stesso.
Da piccolo sognavo di essere una popstar dal calibro di Michael Jackson, il mio papà mi ha sempre detto di puntare alle stelle… mal che vada, si finisce da qualche parte vicino alla luna!
Penso che la Musica abbia la stessa forza dell’Amore, quando una persona si pianta in testa non c’è nulla che possa distoglierti dal suo pensiero. La musica sprigiona un’energia, che è movimento, è un movente, nel senso letterale del termine. E di fronte a quell’energia se non ti muovi, muori….
Com’è nato Myky e il suo personaggio, il suo sound?
La mia musica subisce le influenze di tutto ciò che ho sempre ascoltato sin da bambino, sono cresciuto con il pop internazionale anni 90/2000 e ho sempre avuto una passione per i colori e il glamour degli anni 80… sono un trascinatore, e attraverso la mia musica lancio un messaggio a tutti i sognatori, a chi lotta per perseguire i propri obiettivi… E’ importante essere determinati, credere in se stessi, nel potere delle persone!
Come è stato concepito il lavoro Stars?
“Stars” è un inno all’amore e all’accettazione, anche di quelle che sono ritenute “imperfezioni” ma che invece sono i segni distintivi dell’unicità di ciascuno.
Nel testo faccio riferimento alla tradizione giapponese del kintsugi, antica arte la quale prevede che vasi o stoviglie rotti non siano scartati e gettati via, ma riparati saldandone i cocci con oro o argento liquido. In questo modo le crepe non vengono nascoste: diventano una trama preziosa che valorizza la bellezza dell’oggetto e della sua unicità.
Proprio come le crepe e le cicatrici che la vita lascia su ciascuno di noi.
E com’è nato il suo videoclip?
Il videoclip è nato grazie alla collaborazione con due artisti sensibili e talentuosi, Salvatore Maiorano (Videomaker-filmmaker, che ha curato la scrittura, la regia, la direzione della fotografia) e Flavia Tartaglia (Fotografa di scena, grafica, art director, aiuto regia) che hanno preso a cuore questo progetto creando un vero e proprio musical short film. E’ raro incontrare persone con cui si crea un legame fortissimo che va oltre il rapporto lavorativo, si crea un’intesa speciale, e ognuno ha apportato delle idee significative e geniali. Un ringraziamento in particolare lo faccio anche a Katia Galeazzi (Assistente alla regia, assistente luci) che rappresenta la mascotte del nostro team.
Le riprese sono durate cinque giorni, i protagonisti del video, Alessandro Balletta e Chiara Vitiello, sono due promettenti talenti che sono sicuramente destinati ad arrivare lontano con la loro bravura… insomma, un progetto che ha alla base una squadra di sognatori con tanta voglia di … far sognare gli spettatori!
E l’album da cui è estratto? Oppure è in cantiere un album che lo conterrà?
“Stars” anticipa il mio terzo disco, GEMINI, un progetto di congiunzioni astrali e sentimentali, nato sotto il segno dei Gemelli, per i fratelli gemelli, per le anime gemelle, per tutti i cuori uniti da un legame d’amore speciale che, semplicemente, è destinato ad essere, che tutto l’universo sembra complottare affinché sia, e che pertanto, anche quando subisce un urto, si ripara con l’oro e diventa più forte e prezioso di prima.
Sto ancora lavorando alle ultime canzoni dell’album, purtroppo a causa della pandemia ci sono stati dei ritardi sulla tabella di marcia, ma le difficoltà non mi abbattono, mi rendono più forte, e la pubblicazione di questo album rappresenterà una vera e propria vittoria, una rinascita, dopo un anno estremamente difficile per la musica e per l’arte in generale.
Com’è stato il percorso dall’esordio ad oggi?
E’ stato pieno di porte sbattute in faccia, ma anche tante soddisfazioni.
Tutto ciò che ho vissuto mi ha fatto crescere artisticamente e personalmente.
Ho lavorato con grandi artisti, ho vissuto esperienze uniche e indimenticabili, ho lavorato in tv, in teatro, e vivo ogni cosa pensando che il meglio deve ancora arrivare!
Quali sono le influenze artistiche?
Sicuramente i grandi artisti del pop, Michael Jackson, George Michael, ma anche Bruno Mars, The Weeknd, Ed Sheeran… amo la musica a 360°, degli artisti internazionali ammiro la completezza e l’aura magica che emanano durante i loro live!
Quali sono le collaborazioni musicali?
Ho collaborato con diversi artisti emergenti che appartengono a mondi diversi rispetto al mio, dalla Dance di Mauro “Fire” Perrotti, al Rap di Luca Blindo… anche in questo caso, ogni collaborazione è stato un prezioso tassello di cui vado orgoglioso.
E le collaborazioni con nel lavoro in promozione?
Per il prossimo album mi piacerebbe duettare con una voce femminile… in fondo è un progetto che parla di connessioni e congiunzioni… vediamo cosa mi proporranno le stelle!!!
Quali sono i contenuti che vuoi trasmettere attraverso la musica?
Voglio trasmettere gioia e vita. Scrivo canzoni da quando ero piccolo. Ero timidissimo, e solo attraverso la musica trovavo una chiave di espressione per i miei sentimenti. Nelle mie canzoni parlo di me, d’amore, di sogni, tutte esperienze che sono pienamente condivisibili con chi si rivede nelle mie parole. Vorrei urlare che abbiamo bisogo dei nostri sogni. Che rappresentano il nostro ossigeno. Vorrei che ogni persona puntasse ad essere la versione migliore di se stessa. Che ognuno di noi possa amarsi con i propri pregi e difetti, e possa sentirsi amato semplicemente per ciò che è e rappresenta.
Parliamo delle pregiate esperienze di live, concerti e concorsi come The Dreamers,X Factor,Social king,My key,Casa Sanremo, Rai Gulp?
Ogni esperienza che ho vissuto grazie alla musica è stata sempre un punto di partenza, mai di arrivo, un qualcosa che mi ha arricchito professionalmente e umanamente… anche le porte chiuse sono servite a migliorarmi, a correggere il tiro, a formarmi e a caricarmi sempre di più.
Le esperienze di X Factor e di Social King mi hanno fatto provare l’ebrezza di essere una vera Popstar, proprio vicino all’ideale dei miei sogni di bambino. Ma è cantando le mie canzoni che mi sento più fedele a me stesso e finalmente pronto per le stelle!
Cosa ne pensi della scena musicale italiana? E cosa cambieresti/miglioreresti?
Credo che l’Italia sia una fucina di talenti, abbiamo delle voci meravigliose, degli artisti che non hanno nulla da invidiare ai big internazionali, e allo stesso tempo c’è così poca voglia di rischiare, di puntare a livelli più alti… Ti faccio l’esempio di una manifestazione che io amo molto, l’Eurovision Song Contest : l’Italia è uno dei pochissimi paesi che non presenta una canzone in lingua inglese. Lo trovo così limitante. Durante il mio percorso musicale, sono stato spesso “denigrato” perchè scrivo soprattutto in inglese. Per me è la lingua più musicale e per certi versi “universale” per poter arrivare a quante più persone possibili. Ci vuole coraggio per rischiare, per essere innovativi o stare al passo con la scena musicale internazionale.
Oltre al lavoro in promozione quale altro brano ci consigliate di ascoltare?
Delle mie canzoni, quelle che più mi rappresentano sono “MARS” (https://www.youtube.com/watch?v=1OuXIxvTDEI) “MY FRIEND” (https://www.youtube.com/watch?v=eYdImJfYNr4) e “SECRET” (https://www.youtube.com/watch?v=aZUA6R8VMUs)
Come stai vivendo da artista e persona questo periodo del covid-19?
E’ da troppo tempo un periodo estremamente difficile per chi come me vive di musica, per chi ha bisogno del costante contatto con il pubblico… stare su un palco per me è un’esigenza vitale, poter cantare per le persone è come ossigeno… Queste difficoltà però non hanno mai spento il mio entusiasmo creativo.
Ma purtroppo proprio a causa del Covid, ho perso il mio amato papà pochi giorni fa, il mio guerriero, la persona da cui ho ereditato il mio spirito combattivo e quello artistico.
Oltre al dolore immenso per la perdita di un genitore, c’è quel senso di alienazione, di solitudine, che è devastante….
Ma c’è un conforto… “Essere stati amati tanto profondamente ci protegge per sempre, anche quando la persona che ci ha amato non c’è più. È una cosa che ci resta dentro, nella pelle.”
Tutto l’amore che il mio papà mi ha dato in vita, trova il modo di raggiungermi anche adesso…
Gli somiglio molto fisicamente oltre che caratterialmente… una delle frasi più confortanti che mi sono state dette in questo periodo è stata “Quando sentirai troppo la sua mancanza, ti basterà guardarti allo specchio!”
Ho scritto una canzone che farà parte di Gemini, si chiama “Oxygen”, perchè per diverse settimane l’ossigeno è stato il mio incubo più grande… ma anche stavolta, non posso fare a meno di rifugiarmi nella musica, da sempre il mio conforto e la mia ancora di salezza.
Quali sono i programmi futuri?
Dopo “Stars” comincerò le riprese del mio nuovo video, per la canzone che darà proprio il titolo all’album, “Gemini”.
Il team vincente non si cambia, e sarà un video super, tra divinità, costellazioni, e un leggero tocco vintage anni ‘80!
Ma non voglio svelare più nulla, mi lascio sempre prendere troppo dall’entusiasmo e rischio di spoilerare troppo!!!