MONDI OPPOSTI e altre storie, raccontate direttamente da Chriss
Dicembre 9, 2021Con grande piacere diamo il benvenuto a Chriss, artista poliedrico che ci sorprende coi suoi prodigi artistici. Recentemente impegnato nella promozione del lavoro MONDI OPPOSTI, pubblichiamo con estremo interesse l’intervista a Chriss, grati e onorati per il suo tempo e la cortesia riservataci! Entriamo più a fondo nella vita e nelle opere, Chriss ci condividerà con quelle che sono le collaborazioni, fra le quali con Red&Blue, le esperienze, e i progetti futuri. Ma largo ai convenevoli, diamo un caloroso benvenuto a Chriss!
Ciao Andrea, ecco le risposte!
Com’è nata la tua passione per la musica?
La passione per la musica comincia in adolescenza, quando all’età di 14 anni, inizio a lavorare come vocalist nei locali e festival Torinesi. Da quel momento non ho mai smesso di dedicarmi alla musica e il canto, cercando ogni giorno di imparare cose nuove da integrare nelle mie canzoni.
Il personaggio può essere una maschera, protettiva quando ci esibiamo. Calato il sipario, chi troviamo dietro Chriss e il suo personaggio,?
Dietro Chriss c’è un semplice ragazzo come tanti altri, innamorato dell’arte in ogni sua forma e sfumatura che cerca di trasmettere le sue emozioni attraverso la musica. La maschera è soltanto uno scudo che ci mettiamo per “proteggerci” dal giudizio altrui e lo scopo è spogliarsi dalle nostre stesse maschere senza preoccuparci del giudizio delle altre persone.
Da un incontro o da uno scontro, tutto può essere ispirazione. Com’è nato il lavoro MONDI OPPOSTI?
Diciamo che sia gli scontri che gli incontri sono formativi in ogni caso perché quando torniamo a casa e siamo da soli ripensiamo a tutto quello che è successo potendo riflettere anche dopo l’accaduto. Mondi opposti nasce appunto da un incontro con una bambina ma prende forma una volta arrivato in studio con uno scontro tra me stesso e la realtà.
Si sa che un’immagine vale più di mille parole, ma le note non sono da meno! Il lavoro è stato valorizzato da una clip?
Si, esatto! E come è successo in questo caso è stato proprio uno sguardo che ha dato il via a tutto ed è per questo che insieme ai miei collaboratori abbiamo deciso di creare un videoclip dove le immagini e colori sono i protagonisti della storia.
Il lavoro fa parte di una serie di uscite che culminerà in un disco?
Ci saranno sicuramente nuove uscite prima di rilasciare un album. Stiamo lavorando quotidianamente a nuovi singoli e chissà se ci saranno anche future collaborazioni.. farei spoiler più del dovuto!
Cos’è per te l’arte, la musica?
L’arte è un mix di sensazioni ed emozioni che permangono nel tempo a partire dall’artista di strada fino ai massimi pittori e scrittori. Dai qualcosa per ricevere qualcos’altro, uno scambio reciproco.
Per me la musica è vita, l’ascolto da quando mi alzo a quando vado a dormire. Mi accompagna durante tutta la giornata e soprattuto nei momenti di forte stress mi chiudo in studio con la musica a palla perché è l’unica cosa che riesce a rilassarmi.
Quali sono le tue influenze artistiche?
Non posso negarti che essendo partito dai palchi delle discoteche, la musica pop è quella che inizialmente mi rispecchiava di più. Poi con il tempo ho notato che scoprire stili e generi nuovi mi stimolava sempre di più ed è per questo che cerco di trovare nuovi stimoli da generi differenti e spesso contrastanti tra di loro. Per fare un esempio può capitare che mentre sto scrivendo una canzone prenda spunto da un’idea rock, musical e soul allo stesso tempo e questo a volte porta risultati davvero interessanti.
Quali sono le tue collaborazioni musicali?
Guarda da quando ho iniziato la mia carriera ho collaborato con diverse persone da artisti stessi a produttori a tecnici del suono è quello che ti posso dire è che tanti hanno sempre qualche secondo fine, per fortuna non tutti, e questa cosa se sei una persona ingenua non la capti subito, ci metti un attimo ed è così che appaiono le prime “ferite” per non essere volgare. Nessuno è escluso da queste esperienze, o sei dannatamente fortunato all’inizio, cosa estremamente rara, oppure qualcuno vorrà farti le scarpe come in tante altre professioni. Ora ti posso dire che finalmente ho trovato una squadra che tiene a me, al mio progetto e sopratutto tiene a fare le cose fatte bene!
E la collaborazione con Red&Blue nel lavoro in promozione?
La collaborazione con Red&Blue sta dando i suoi risultati , sono e rimarrò sempre dell’idea che “ squadra che vince non si cambia ” .
Quali sono i contenuti che vuoi trasmettere attraverso la tua arte?
Mi trovi impreparato.. semplicemente perché più che contenuti ci tengo a trasmettere verità, le cose troppo studiate non mi appartengono. Dovessi decidere di cosa parlare ancora prima di avere un input mi bloccherebbe già dal principio. Forse la risposta esatta è che cerco di trasmettere le immagini e le sensazioni che ho in testa in quel momento perché, come dicevamo poco fa, sono le immagini e le sensazioni che trasmettono più di mille parole.
Parliamo delle tue pregiate esperienze di pubblicazioni, live, concerti o concorsi?
Ti ringrazio per le “pregiate esperienze”, preferisco dire che dalle prime esperienze non vedo l’ora ce ne siano molte altre.
Il confronto con il pubblico è sicuramente il più importante ma allo stesso tempo il più difficile, soprattutto quando iniziano a conoscere nuovi artisti.
E perché no ? Spero un giorno,molto presto, di potervi invitare ad un mio concerto!
Cosa ne pensi della scena musicale italiana? E cosa cambieresti/miglioreresti?
Io penso che sia un po’ come la moda, ogni tot anni ritorna l’animalier , bisogna solo vestirsi nei panni in cui ti senti a tuo agio in quel momento.
Oltre al lavoro in promozione quale altro brano ci consigli di ascoltare?
Ti consiglio di ascoltare “ Ora che sono con te “ è il brano estivo che ho fatto uscire ad agosto. Mi sono divertito un sacco a cantarlo!
Come stai vivendo da artista e persona questo periodo del covid-19?
Come un ragazzo di 24 anni che ha mille idee in testa, una voglia sfrenata di fare cose ma spesso si è ritrovato chiuso in casa bloccato da un grande punto interrogativo. La musica, ripeto, mi ha aiutato nei momenti più difficili e ti dico che non ce ne sono stati pochi, il lockdown mi ha fatto pensare molto, troppo.
Quali sono i tuoi sogni nel cassetto?
Non ho un cassetto, ho una cassettiera haha
Può sembrare banale ma il mio principale sogno è arrivare alle persone e posso dirti che lo sto esaudendo proprio in questi giorni, non c’è cosa che mi sta dando più forza ed energia! Ma come ti dicevo prima siamo solo all’inizio quindi il bello deve ancora venire!