Incontriamo Melani artista , vita e curiosità partendo da Se scatta l’ora
Maggio 9, 2024Diamo oggi il benvenuto a Melani, artista poliedrico che sta raccogliendo ampi consensi sulle piattaforme digitali e non solo. Recentemente impegnato nella promozione del lavoro Se scatta l’ora, leggiamo con senso di empatia l’intervista a Melani, grati e onorati per il suo tempo e la cortesia riservataci! Avviciniamoci con garbo e curiosità al mondo musicale e personale, Melani ci condividerà con quelle che sono le collaborazioni, fra le quali con Red&Blue, le esperienze, e i progetti futuri. Entriamo nel vivo dell’intervista e diamo un caloroso benvenuto a Melani!
Com’è nata tua la passione per la musica?
La mia passione per la musica nasce quando ero bambino. Ho sempre avuto un’inclinazione all’arte essendo nato in una famiglia di artisti. Ascoltavo una grande quantità di musica, soprattutto artisti come Freddie Mercury, Placebo e tanti altri verso la fine gli anni 90 e l’inizio degli 2000. All’epoca vivevo in un condominio e un giorno mi misi a cantare sul balcone improvvisando testi dal niente. Il giorno dopo le anziane del condominio si complimentavano con me e mi chiedevano se potevo cantare per loro. Io ovviamente da bambino timido quale ero arrossivo e mi vergognavo un sacco.
Com’è nato “Melani” e il suo personaggio, il suo sound?
Melani nasce come un qualcosa di fortemente identificativo, come un brand. Il mio cognome storicamente e sempre stato associato al mondo della musica, un po’ come i Jackson. Al mondo ci sarà sempre un Melani che vorrà cantare al mondo il suo grido. Il mio personaggio e il mio sound sono frutto delle mie mille personalità che uniscono musica ballo e recitazione.
Prima l’uovo (il testo) o la gallina (la musica). Com’è stato il processo di creazione di Se scatta l’ora?
Solitamente i testi “arrivano” nei momenti più disparati della giornata o dormiveglia. Nel caso di “Se scatta l’ora”, ricordo che stavo ascoltando musica per cercare ispirazione fino a quando mi è capita “She drive me wild”di Mj e da quel punto e partita tutta l’evoluzione per arrivare al lavoro finale.
Il lavoro è accompagnato da un video?
Sì, questa volta ho voluto girare un videoclip insieme al mio staff. Il video è stato girato tra Pistoia e Lucca, volevo creare qualcosa che unisse il mio amore per tutte le forme d’arte che ho dentro di me.
Il lavoro sarà contenuto in un EP/Album?
Il lavoro è contenuto in un ep perché mi permette di concentrare tutte le mie energie in maniera più mirata.
Cos’è per te l’arte, la musica?
La musica e l’arte per me sono tutto ciò che permette di rendere più leggibile al mondo tutto ciò che ho dentro e che non riuscirei ad esprimere in maniera più canonica e tradizionale.
Quali sono le tue influenze artistiche?
Quali sono le mie influenze artistiche? Dipende di che umore sono hahaha, battute a parte, sicuramente Micheal Jackson, la musica soul, R&B melodica e la musica pop francese come Alizee e Mylen Farmer. Per l’Italia sicuramente Elisa, Rose Villain, Branduardi.
Quali sono le tue collaborazioni musicali?
La mia prima collaborazione musicale fu con Lorenzo Maffucci in arte MANGIACASSETTE. Con lui ho prodotto i miei primi ep e strumentali. Poi conobbi Simone Del Freo con il quale collaboro da quasi 10 anni. Simone capisce tutto ciò che vorrei esprimere quando iniziamo a lavorare su una nova song, cosa che metterebbe in difficolta altri producer perché ho dei modi di esprimermi e dei meccanismi che alla maggior parte delle persone risultano incomprensibili.
E la collaborazione con Red&Blue nel lavoro in promozione?
E’ capitata per caso. Ho trovato una realtà molto giovane e dinamica e molto adatta per un artista emergente. Poi Valentina è molto cordiale e professionale con quel pizzico di ironia che non guasta mai.
Quali sono i contenuti che vuoi trasmettere attraverso la tua arte?
Non sono il classico artista pop che vuole trasmettere solo positività e amore per risultare piu kawai. Quello che voglio trasmettere sono i miei multiversi interiori ma anche dei lati un pò più dark della vita che fanno parte di tutti noi come dice Rose Villain.
Parliamo delle tue pregiate esperienze di pubblicazioni, live, concerti o concorsi?
Nel corso della mia vita ho fatto molte pubblicazioni e concorsi tra piccoli e grandi, come Festival Show o Casa Sanremo. L’occasione più importante per me è stata XFactor dove la mia presenza seppur breve è stata molto intensa. Sono riuscito ad incuriosire così tanto Dargen e Rkomi che mi hanno chiesto di ballare il pezzo insieme a me. Anche Ambra rimase molto incuriosita dal mio personaggio. Una sua frase che mi porterò sempre nel cuore è “Tu vinci nella non comprensione”. Lei stessa si mise a ballare il mio pezzo anche se non andò in onda quel momento. Importante anche l’esperienza al Whiper Theatre di Firenze dove sul finale ballai Billie Jean davanti a un pubblico incredulo.
Cosa ne pensi della scena musicale italiana? E cosa cambieresti/miglioreresti?
Quello che ascoltiamo nelle radio e nei festival è solo la punta di un sottosuolo di artisti straordinario che ho potuto toccare con mano. Cosa cambierei… Sicuramente dobbiamo educare le persone alla ricerca della musica, però anche i mezzi stampa e le piattaforme devono mettere a disposizione strumenti per aiutare gli artisti più determinati.
Oltre al lavoro in promozione quale altro brano ci consigli di ascoltare?
Oltre se scatta l’ora vi consiglio di ascoltare OCCHI e PARALIZZATO.
Progetti a breve e lungo termine?
Sul lungo termine spero di potermi realizzare sia nel cinema che nella musica. Nel breve di creare più musica possibile.