Nient’altro e altre storie, raccontate direttamente da Gennaro Guadagno
Gennaio 30, 2024Straordinaria intervista oggi a Gennaro Guadagno, artista poliedrico che sta facendo incetta di consensi coi suoi lavori musicali. Recentemente impegnato nella promozione del lavoro Nient’altro, leggiamo con senso di empatia l’intervista a Gennaro Guadagno, grati e onorati per il suo tempo e la cortesia riservataci! Avviciniamoci con garbo e curiosità al mondo musicale e personale, Gennaro Guadagno si aprirà a noi con quelle che sono le collaborazioni, fra le quali con Red&Blue, le esperienze, e i progetti futuri. Entriamo nel vivo dell’intervista e diamo un caloroso benvenuto a Gennaro Guadagno!
Com’è nata tua la passione per la musica?
La passione per la musica è sempre stata presente nella mia vita, essa mi è stata infatti trasmessa da mio padre fin da bambino, serviva solo il modo di farla uscire fuori del tutto. La scintilla c’è stata all’età di 15 anni, quando dopo un infortunio sportivo che mi ha tenuto lontano dagli allenamenti, per riempire le mie giornate cominciai a strimpellare la vecchia chitarra di papà. Da lì nacque tutto.
Il personaggio può essere una maschera, protettiva quando ci esibiamo. Calato il sipario, chi troviamo dietro Gennaro Guadagno e il suo personaggio?
In realtà io cerco sempre di essere e far emergere me stesso quanto più possibile, è anche per questo che non mi sono creato un nome d’arte ma ho scelto di presentarmi semplicemente col mio nome e cognome.
Calato il sipario Gennaro Guadagno è un ragazzo sempre alla ricerca di nuove avventure, che cerca sempre il modo di allontanarsi dalla monotonia, una persona che ama vivere e si lascia trasportare dalle proprie emozioni, forse peccando spesso di essere anche un po’ troppo impulsivo, ma che sicuramente mette il cuore in quello che fa.
Come è stato concepito il lavoro Nient’altro?
Nient’altro nasce da un periodo In cui tante distrazioni mi stavano facendo un po’ mettere da parte la mia chitarra e la musica in generale, finché una sera mi ritrovai davanti ad essa e pensai: “ma cosa sto facendo?”
Stavo trascurando la cosa a cui effettivamente tengo di più. Quindi mi misi a scrivere e buttai fuori tutto quello che provavo in quel momento, così nacque Nient’altro .
Il lavoro sarà contenuto in un EP/Album?
Per il momento ci stiamo concentrando sul fare uscire più singoli , quindi almeno per adesso no, magari successivamente penserò ad inserirlo in un album/EP.
Cos’è per te l’arte, la musica?
L’arte è per me la libertà di potersi esprimere senza vincoli, è il potersi mettere a nudo, sentirsi libero, è creare, è mostrare tutto ciò che abbiamo all’Interno di noi stessi facendolo fuoriuscire senza limiti e io ho scelto di farlo attraverso la musica, la quale è la cosa che mi fa pensare al domani col sorriso.
Quali sono le tue influenze artistiche?
Sono cresciuto ed ho cominciato a fare musica grazie alle canzoni di Pino Daniele, ho poi continuato con Vasco Rossi, Gianluca Grignani, quindi questi grandissimi artisti hanno sicuramente influenzato un po’ la mia musica. Ho cercato però di rendermi più moderno, e creare un mix di tutti i vari generi che mi piace ascoltare come rap, trap, indie, r&b, rock. Eh già ascolto un po’ di tutto.
Quali sono le tue collaborazioni musicali?
Per ogni mio lavoro Collaboro con Mario “Thortos” Tortoriello, è lui che mi produce i pezzi e riesce a creare l’abito perfetto per ogni mio inedito. Mentre invece mi aiuta a mettere la voce nel modo giusto il mio grande maestro Francesco Ruocco.
Quali sono i contenuti che vuoi trasmettere attraverso la tua arte?
Attraverso la mia arte cerco di trasmettere le sensazioni che provo. Nel momento in cui mi trovo a scrivere qualcosa di nuovo, do voce quindi a uno sfogo, dando un mio significato ma allo stesso tempo cerco di scrivere in modo che chi ascolta possa darne uno proprio. Dico sempre che per me scrivere è come una terapia durante la quale butto tutto fuori, sarebbe bello dare voce a tutta quella gente che prova le mie stesse emozioni in quel momento.
Parliamo delle tue pregiate esperienze di pubblicazioni, live, concerti o concorsi?
Di esperienze da fare ne ho ancora tante, fino ad ora posso dire di aver fatto un po’ di sana “gavetta” come si suol dire, tra eventi, serate con musica live, spettacoli in villaggi turistici cominciando così a proporre la mia musica fino alla pubblicazione di “Uno scemo in radio” prima e “Nient’altro” adesso.
Cosa ne pensi della scena musicale italiana? E cosa cambieresti/miglioreresti?
Penso che ad ogni periodo storico sia collegato un genere, un modo di fare musica, poi ovviamente ognuno ha i propri gusti e sceglie cosa ascoltare, ma sinceramente non cambierei nulla proprio per i motivi che citavo.
Oltre al lavoro in promozione quale altro brano ci consigli di ascoltare?
Oltre al singolo appena uscito “Nient’altro”, potrete trovare su tutte le piattaforme “Uno scemo in radio”, il mio primo singolo, uscito nel 2023.
Progetti a breve e lungo termine?
Come progetti a breve termine mi sto concentrando nel far uscire quanti più singoli nel minor tempo possibile così da iniziare a mostrare quello che sono. Quindi per adesso preferisco vivere appieno il momento e focalizzarmi sul da farsi adesso, più avanti comincerò a pensare ad un album.