A tu per tu con Ateira incredibile artista
Ottobre 20, 2023Straordinaria e interessante intervista oggi a Ateira, artista poliedrica che sta raccogliendo ampi consensi sulle piattaforme digitali e non solo. Recentemente impegnata nella promozione del lavoro Strada dissestata, pubblichiamo con estremo interesse l’intervista a Ateira, grati e onorati per il suo tempo e la cortesia riservataci! In punta di piedi ma con la curiosità di un bambino entriamo nella musica e nella vita, Ateira si aprirà a noi con quelle che sono le collaborazioni, fra le tante, quelle con Red&Blue, le esperienze, e i progetti futuri. Ma largo ai convenevoli, diamo un caloroso benvenuto a Ateira!
Com’è nata la tua passione per la musica?
Canto fin da bambina, la musica ha sempre accompagnato la mia vita in quanto mio padre essendo un amante di quest’ultima ha cercato di far in modo che io e mio fratello crescessimo con lei; perciò questa mia passione vive con me da quando sono nata, cantare è sempre stato ciò che mi fa stare bene e che mi fa sentire in pace con me stessa.
Com’è nato “Ateira” e il suo personaggio, il suo sound?
“Ateira” è Arieta al contrario ovvero il mio cognome, è nato da una ricerca di un nome d’arte che non risultasse banale e che in fin dei conti amplificasse ciò che Veronica è; una ragazza piena di sogni che aveva solo bisogno di crederci un po’ di più e che diventasse la migliore versione di sé stessa. Non a caso il nome significa portatrice di miglioramento nel mondo, come quello che in primis lei vuole dare a sé stessa e alle persone che ascoltano la sua musica.
Da un incontro o da uno scontro, tutto può essere ispirazione. Com’è nato il lavoro Strada dissestata?
Strada dissestata è nata in un momento particolare in cui mi sentivo un po’ sola, senza nessuno con cui parlare e persa tra i miei pensieri. In queste circostanze spesso accade che, eventi del passato che cerchiamo di sotterrare, possano riemergere e farci rivivere nuovamente determinate sensazioni che per tanto tempo abbiamo cercato di allontanare, ma che in fondo ci rendono ciò che siamo. Questo brano è nato di getto, avevo bisogno di parlare e di dire quello che provavo, di urlarlo, di smettere di sentirmi sbagliata.
Il lavoro è accompagnato da un video?
No, ho scelto di non farlo, non so se in futuro lo realizzerò, ma penso per ora di non fare nulla.
E l’album da cui è estratto? Oppure è in cantiere un album che lo conterrà?
Per ora resta un singolo non facente parte di un album
In salita o in discesa. I percorsi artistici si sviluppano sempre tra mille peripezie, vuoi raccontarcele?
La musica penso sia ciò che di più bello esista al mondo. Cantare è da sempre la mia passione, la mia fonte di sfogo e non potrei vivere senza, mi ha fatto superare momenti in cui mi sentivo sola ed incompresa. La musica è sempre stata con me e quando sentivo il mio giudizio e quello delle
persone così amplificato da non riuscire più a sopportarlo lei c’era. Ho iniziato a scrivere proprio per dare un ordine ed un senso a tutto questo caos insopportabile che mi appartiene e cantare mi fa stare bene.
Quali sono le tue influenze artistiche?
In Italia sono una grande amante di artiste come Giorgia ed Elisa, ho sempre studiato le loro canzoni imparando tanto dal punto di vista tecnico. In oltre sono influenzata dalla musica americana, quella di grandi artiste come Whitney Houston ed Amy Winehouse.
In generale durante lo studio tecnico ho sempre preparato canzoni di questo livello. In più penso di essere influenzata tanto da artisti come Lucio Battisti e Franco Battiato che mi hanno sempre accompagnato nella vita con le loro canzoni e che mi hanno fatto capire come la musica e la scrittura dei testi equivalga al comporre poesie. Ad oggi la strada che voglio percorrere ed alla quale mi sento di appartenere e quella di un pop melodico che mi consenta di esprimere al meglio ciò che sono sia da un punto di vista interpretativo che tecnico.
Quali sono le tue collaborazioni musicali?
Non ci sono per ora
E la collaborazione con Red&Blue nel lavoro in promozione?
Ho conosciuto Red&Blue grazie alla mia scuola di canto RC voce produzione.
Quali sono i contenuti che vuoi trasmettere attraverso la tua arte?
Che non bisogna mai sentirsi sbagliati e che è importante accertarsi per primi, perché non possiamo cercare nelle conferme degli altri la strada per apprezzare ed amare noi stessi.
Parliamo delle tue pregiate esperienze di pubblicazioni, live, concerti o concorsi?
Fin da piccola ho partecipato a tanti concorsi più e meno importanti. Il Cantagiro a Fiuggi, Premio Eleonora Lavore, Vocine nuove Castrocaro quando ero più piccola e la maggior parte dei concorsi/festival della mia regione (Calabria) e di altre.
Cosa ne pensi della scena musicale italiana? E cosa cambieresti/miglioreresti?
Penso che la scena musicale italiana dovrebbe tornare ad essere più vera ed originale, ormai chiunque fa musica pur di guadagnare e diventare famoso senza una passione concreta ed un vero talento. Il risultato è avere in Italia tanti fake cantanti che registrano i loro brani apparentemente apprezzabili ed orecchiabili e che sentiti in live non sono in grado di cantare nemmeno una canzone.
Il musicista fa questo mestiere perché ha qualcosa dentro che vuole regalare agli altri, deve essere qualcuno da seguire e da prendere come modello, altrimenti chiunque può fare musica.
Oltre al lavoro in promozione quale altro brano ci consigli di ascoltare?
Sto lavorando ad altri brani, in quanto “strada dissestata” è stato il mio primo singolo.
Quali sono i tuoi programmi futuri?
Sicuramente fare live e pubblicare nuovi brani